Procedure per la risoluzione dell’Iperidrosi ascellare

Tre soluzioni possono essere adottate per ridurre significativamente l’iperidrosi.

La prima è un’incisione chirurgica a livello dell’ascella, che permetta di rimuovere una selezione di ghiandole sudoripare. Questa tecnica è sicura perché il numero di ghiandole distrutte è minimo e l’area operata è limitata.

Questa operazione è indicata per le persone che soffrono di sudorazione eccessiva alle ascelle, che può spesso diventare una fonte di grande disagio.

La seconda soluzione è l’iniezione di una tossina botulinica. Il trattamento è atto a limitare temporaneamente la sudorazione mediante l’iniezione di botox, che va a bloccare i segnali dei nervi verso le ghiandole sudoripare sotto l’ascella.

La terza tecnica, poco praticata, perché considerata meno efficace, consiste nell’eseguire una liposuzione molto superficiale della cavità ascellare per sciogliere le ghiandole sudoripare. Questo processo ha il vantaggio di evitare cicatrici e anche di distruggere i bulbi piliferi e quindi di fermare la ricrescita dei peli.

Cosa fare prima dell’intervento per la risoluzione dell’Iperidrosi ascellare

Dovrai innanzitutto eseguire una valutazione preoperatoria.

Una visita con il nostro medico anestesista è necessaria, e dovrà svolgersi al più tardi 48 ore prima dell’intervento chirurgico per consentire al medico di effettuare ulteriori esami se necessario.

Qualsiasi medicinale contenente aspirina sarà sospeso 10 giorni prima della procedura.

L’intervento di Iperidrosi ascellare

La procedura viene eseguita in anestesia locale e a regime ambulatoriale, vale a dire con l’uscita dalla clinica il giorno stesso dell’intervento dopo alcune ore di monitoraggio.

Il decorso postoperatorio dell’intervento di Iperidrosi ascellare

I primi giorni dopo l’intervento, è necessario riposare ed evitare qualsiasi sforzo sfisico.

Il decorso postoperatorio potrebbe essere contrassegnato dalla comparsa di edema (gonfiore) e lividi.

Le cicatrici possono apparire un po’ rosee durante le prime settimane ma si attenueranno con il passare del tempo.

Preparazione alle iniezioni di tossina botulinica

Il giorno dell’iniezione, non devi essere a digiuno. Tuttavia, si raccomanda di non bere alcolici e di non essere esposti al sole nelle ore che precedono la sessione.

È molto importante ridurre al minimo il rischio di sanguinamento dalle aree trattate con tossina botulinica evitando l’assunzione di aspirina o farmaci anti-infiammatori nei 10 giorni prima delle iniezioni di botox.

Devono essere escluse le seguenti condizioni:
– Alcune malattie neuromuscolari come la miastenia.
– Gravidanza e allattamento
– Ipersensibilità nota alla neurotossina botulinica

Procedura di iniezioni di tossina botulinica

L’iniezione di tossina botulinica verrà eseguita in ambulatorio.

Se lo desideri, puoi applicare la crema anestetica EMLA (venduta nelle farmacie) un’ora prima dell’intervento, sulle aree da iniettare per ridurre al minimo il dolore. Non è necessario essere a digiuno, tuttavia, vengono fornite alcune istruzioni in modo che la sessione si svolga nelle migliori condizioni:

• Per evitare il sanguinamento, si raccomanda di non assumere farmaci antinfiammatori o aspirina negli 8 giorni prima e per i 5 giorni dopo le iniezioni.
• Per evitare di sensibilizzare la pelle, è meglio evitare qualsiasi consumo di alcol e qualsiasi esposizione al sole prima della sessione.

Il trattamento consiste in una serie di iniezioni sotto le ascelle o sui palmi delle mani. L’ago è molto sottile e le iniezioni di botox non sono solitamente dolorose.

Cosa fare dopo le iniezioni di tossina botulinica

Durante le due ore successive alle iniezioni di botox, si raccomanda di non praticare sport intensivi. È inoltre consigliabile evitare la manipolazione dell’area iniettata o i massaggi durante le 48 ore successive alla sessione. È comunque possibile riprendere la normale attività lavorativa.

A seguito delle iniezioni si possono presentare alcuni segni di gonfiore che scompariranno in 20 – 30 minuti. L’effetto dell’intervento inizia tra il 4 ° e il 10 ° giorno dopo il trattamento.

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