Lipofilling (o iniezione di grasso) delle mani
La mano è la parte più esposta del corpo dopo il viso e il collo. Lo stigma dell’invecchiamento è molto pronunciato dopo una certa età. L’assottigliamento della pelle del dorso della mano, l’aspetto delle grandi vene dorsali e la proiezione dei tendini estensori sono tutti segni di invecchiamento che sono difficili da camuffare.
L’innesto degli adipociti a questo livello, in virtù dell’aumento del volume sottocutaneo che ne consegue, permette di ripristinare un aspetto di pienezza alla mano, che è, come per il viso, sinonimo di giovinezza.
L’obiettivo non è quello di rendere la mano “grassoccia”, ma di fare un semplice foglio di grasso sottocutaneo.
L’innesto adipocita è eseguito mediante due piccole incisioni sul bordo radiale e sul bordo ulnare del dorso della mano. L’iniezione avviene in un livello strettamente sottocutaneo facendo attenzione a non danneggiare le vene e a non creare irregolarità.
L’innesto di tessuto adiposo deve avvenire negli spazi vuoti. La correzione della superficie dorsale delle dita è meno sistematica e deve riguardare la superficie dorsale delle prime falangi.
La quantità media di tessuto adiposo trapiantato è compresa tra 10 e 15 ml per mano.
Il decorso postoperatorio è semplice. Le piccole cicatrici (di alcuni millimetri) si rimarginano molto velocemente e i fili di sutura sono riassorbibili.
Il risultato finale di un lipofilling delle mani è ottenuto in 1-2 mesi circa.